VIAGGI DI PESCA: pescare in Lapponia

Bentornati, carissimi amici de “La pesca in mare”,

Oggi vi racconterò un viaggio relativamente low cost che ho fatto qualche annetto fa e che mi ha aperto gli occhi riguardo lo spinning e il catch and release.

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Sto per parlarvi di un posto magico, a tratti fiabesco. Un posto in cui il pescatore si fonde con la natura circostante: La Lapponia.

Sono andato in Lapponia durante la prima settimana di agosto, prendendo un volo per Luleå, con scalo a Stoccolma, disponibile ad un prezzo medio-basso. Una volta giunti a destinazione, ci ha accolti Valerio, un amico di mio padre, guida di pesca e proprietario di un B&B in Svezia.

Dopo circa 1 ora di macchina, raggiungiamo il piccolo e caratteristico paesino di Luleå…una cittadina molto tranquilla, composta per lo più di boschi e torrenti.

Le giornate lì consistono in pesca sportiva, raccolta di funghi porcini (gli svedesi sembrano non conoscerli e quindi se ne trovano alcuni di quasi 2kg) e mirtilli e rafting.

Non solo pesca

IL METEO:

In agosto non ci sono particolari precipitazioni e la temperatura non è troppo fredda.

Probabilmente in questo mese non avrete la possibilità di insidiare salmoni.

Ricordate che in Svezia ci sono 6 mesi di notte e 6 mesi di giorno…andandoci in agosto, però avrete tutto il giorno sole, che poi tramonterà verso le 2:00 del mattino.

ATTREZZATURA:

Per quanto riguarda l’attrezzatura da pesca, essa è noleggiabile tranquillamente sul posto ad un costo esiguo. La licenza di pesca è necessaria, ma anche essa costa veramente poco.

Vi suggerisco di utilizzare una combo light e una più strong.

Quella light vi servirà per insidiare specie come trote fario, persici, temoli e salmerini.

Quella strong, invece, è fondamentale per i lucci, che spesso raggiungono il metro di lunghezza.

IL CONSIGLIO DI FERNANDO:

Vi consiglio vivamente di provare la carne essiccata di renna, che ha un sapore davvero molto buono.

Vi suggerisco, inoltre, di fare rafting sulle rapide in prossimità di Storforsen: un’esperienza davvero divertente e adrenalinica!

LA MIA ESPERIENZA:

In Lapponia, ogni torrente o ruscello può essere ricco di potenziali catture. Le acque sono pure e cristalline, tant’è vero che i locali portano sempre con loro delle tazze di legno, con le quali bevono direttamente dal fiume mentre pescano.

I laghi di solito sono ideali per le trote fario, per i temoli e per i salmerini, che ho insidiato senza particolari problemi con dei cucchiaini di taglia medio-piccola. Le fario, in particolare, raggiungono dimensioni considerevoli.

Vi consiglio, inoltre, di visitare la fabbrica di Babbo Natale a Rovaniemi, Finlandia, che dista non molto in macchina da Luleå.

P.s.: Appena sotto la fabbrica di Babbo Natale, c’è un laghetto che ospita dei persici davvero grandi che sembrano gradire molto piccoli siliconici.

Parliamo ora della parte più adrenalinica del viaggio: la pesca al luccio.

I lucci, in Lapponia, sono davvero ovunque e non sono per niente difficili da insidiare. Mangiano qualsiasi cosa: imitazioni di rane, grossi ondulanti, imitazioni di lemming…mangiano davvero tutto.

L’unica accortezza da avere è porre un finale in acciaio e utilizzare un buon trecciato resistente in bobina, perché questi pesci cercheranno sicuramente di intanarsi o di tagliare in prossimità del fondo, ricco di vegetazione. E’ quindi opportuno forzarli un po’ nei primi attimi di combattimento.

La Lapponia è una meta davvero accessibile a tutti in termini di costi e vicinanza dal nostro Paese. E’ un paradiso per i pescatori e per gli amanti della natura in generale. Questa non è la classica vacanza di pesca, ma è una esperienza che può essere vissuta anche in famiglia e con i bambini. Essa è una buona occasione per immergersi in una realtà che pian piano sembra star scomparendo.

Vi consiglio vivamente questa destinazione. Su…cosa aspettate? Fate le valigie (appena si potrà) e buon viaggio!