Le precisazioni delle ordinanze delle regioni Piemonte, Campania, Toscana e Sicilia

Come ho già accennato ieri, ci sono stati dei problemi nella riapertura della pesca sportiva e ricreativa. In alcune regioni vigeva un po’ di confusione. Ma ieri sera sono arrivate quattro comunicazioni da altrettanto quattro regioni: Piemonte, Campania, Toscana e Sicilia. Si consiglia sempre e comunque di sentire gli organi di controllo (Capitaneria, ecc) prima di svolgere la propria attività di pesca dato che le news sono “freschissime”.

PIEMONTE

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La regione Piemonte ha proposto una dichiarazione qui. Nel particolare si legge:

“Il DPCM 26 aprile 2020, a far data dal 4 maggio 2020, consente gli spostamenti all’interno del territorio regionale per le motivazioni di cui all’art. 1, comma 1, lett. a), del DPCM 26/2020, ovvero per lavoro, necessità, salute, incontro di congiunti; lo stesso DPCM all’art. 1, comma 1, lettera f), consente svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.

Considerato che l’ordinanza approvata dal presidente della Regione Piemonte ( Decreto Presidente della Giunta Regionale n. 50 – 2 maggio 2020), non ha inteso introdurre ulteriori limitazioni all’attività sportiva quali la pesca, quest’ultima è consentita nella sua forma dilettantistica individuale sportiva (attività intesa a perseguire l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni).”

CAMPANIA

Trovate le precisazioni della Regione qui. Nel particolare si sottolinea:

“- Con riferimento alla pesca sportiva, come per le altre discipline riconosciute dal CONI o dal CIP (ad es. cinofilia, tiro) si rileva che tale attività rientra tra quelle per le quali dispone l’Ordinanza n.43 del 3 maggio 2020, confermata, con modifiche, dalla Ordinanza n.44 di data odierna, che consente sessioni individuali di allenamento, senza prevederne limiti di orario, con l’adozione di misure precauzionali proposte dalla competente Federazione all’Unita di crisi regionale.
– Nel segnalare che il DPCM 26 aprile 2020 vieta espressamente l’esercizio di attività ludiche e ricreative all’aperto, per quanto concerne attività sportive individuali di tipo amatoriale (pesca amatoriale, ciclismo, nuoto in mare, jogging, attività all’aria aperta di addestramento cani), allo stato i provvedimenti regionali vigenti limitano, fino al 10 maggio p.v., I’esercizio di dette attività alla fascia oraria 6,00-8,30. Sulla scorta dei dati che saranno registrati nella settimana in corse, di tipo epidemiologico nonché inerenti alla mobilito sul territorio, con l’Unità di Crisi si valuterà la possibilità di ampliare detta fascia oraria ovvero di abolire ogni limitazione temporale.”

TOSCANA

Nelle FAQ del Coronavirus sul sito della Regione Toscana si legge la domanda “È consentita la pesca da terra?“.

“Si, in quanto l’ordinanza 50/2020 consente di svolgere le attività sportive in forma strettamente individuale, sul territorio regionale, utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale. E’ possibile l’accompagnamento da parte di una persona nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti. L’attività va svolta nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri.
La pesca dilettantistica nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e la pesca sportiva in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea) sono attività sportive.
Per svolgere la pesca dilettantistica nelle acque interne è necessario aver effettuato il versamento della tassa di concessione regionale per le licenze di cui all’articolo 15 della l.r. 7/2005.
Per svolgere la pesca sportiva in mare è necessario aver effettuato la comunicazione al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di cui al DM 6 dicembre 2010 (Rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare).”

Per tutte le informazioni/limitazioni si consiglia di leggere l’Ordinanza n°50 della Regione del 3 maggio. 

SICILIA

La regione siciliana ha specificato in questa circolare che “Al ricorrere delle suddette condizioni, è quindi ammessa – sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo con riferimento a quanto già previsto dall’art. 8 dell’Ordinanza n° 18 – la pratica delle seguenti
attività sportive: corsa; sport con racchetta (tennis, padel e tennistavolo), da svolgersi esclusivamente in forma singolare e in luoghi aperti; ginnastica individuale; uso di qualsiasi bicicletta, anche mountain bike; motocross; uso dei pattini o simili; pesca subacquea, apnea, diving e nuoto in acque libere, purché esercitati nel sito più vicino alla propria abitazione. ” Si consiglia comunque di leggere bene tutta la circolare per capire tutti gli obblighi e limitazioni.