Pelù suona la carica: ripulita metà Feniglia

E’ iniziato sotto i migliori auspici il 2020 della Feniglia. Come tutti saprete, nel mese di dicembre, il cantante Piero Pelù ha attirato l’attenzione sulla costa di mare vicino ad Orbetello. La Feniglia risultava essere inondata dalla plastica, come testimonia lo stesso cantante in un video.

Fabio Lubrano e il team

Visto le foto prima della pulizia, mi auguro che sia un anno decisivo per questo angolo stupendo della Toscana. La Feniglia non è una semplice spiaggia, si tratta della protezione naturale della laguna di Orbetello e dell’Oasi del WWF. Ma non solo, rappresenta, come tutta la zona, un ambiente con una biodiversità eccezionale.  

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Per fortuna la carica di Pelù è stata determinante: la partecipazione è arrivata a quota 600 persone la mattina del 4 gennaio. “La pesca in mare” ha avuto in questa occasione un reporter d’eccezione, Fabio Lubrano. Come molti fan del sito sapranno, Fabio organizza da anni “A pesca di immondizia Orbetello” sulla Feniglia (clicca qui), proprio perché da tempo ha intuito come questa spiaggia meriti un futuro roseo.

La giornata ecologica è stata pensata dividendo i partecipanti in gruppi di circa venti elementi per una pulizia più efficace. Nel particolare il gruppo di Fabio si è concentrato a metà Feniglia. Chi non conosce le spiagge di Orbetello è bene che sappi un semplice dato. La Feniglia è una lembo di spiaggia di ben 6 chilometri che collega Ansedonia al monte Argentario. E non è accessibile facilmente in tutti i punti.

Dopo la pulizia, Fabio fa notare che i problemi principali sono stati e sono tre: la plastica e la microplastica, senza considerare l’importante quantità di polistirolo trovata nella zona retrodunale. “Sono”, appunto, perché come spiegato, la morfologia della spiaggia non rende semplice il compito. Basti pensare che il gruppo di ben 600 partecipanti, alla fine della giornata, ha trattato “solo” i primi tre chilometri di spiaggia; ad oggi manca l’esatta metà.

Naturalmente, come già anticipato, è stata trovata plastica in tutte le sue forme e polistirolo ma non sono mancati cotton fioc e ancora i famosi filtri dal depuratori (clicca qui approfondire questo capitolo).

Una parte dell’immondizia raccolta

Io, personalmente, come faccio ormai da anni, ringrazio Fabio Lubrano per la passione e l’attenzione che mette ogni volta nelle spiagge che frequenta, così come dovrebbe fare ogni pescatore sportivo o ricreativo. Ma come Fabio, tutti i partecipanti di questa stupenda giornata, oltre a Piero Pelù. Se tutti i VIP fossero attenti alle questioni rilevanti come lui…

https://youtu.be/LrVu-h4mbDo

A questo punto mi auguro che il difficile compito di chiusura della pulizia venga preso in incarico nel prossimo evento di “A pesca di immondizia Orbetello”. Certo, sarà importante contare su una presenza ancora rilevante. Per questo rimanete connessi perché è giusto smuovere più coscienze possibili e altrettante braccia dedite a questa missione delicata.

PER APPROFONDIRE…

Ora vi starete domandando: chi è Fabio Lubrano? Fabio, prossimo ai 54 anni, è un libero professionista, un pescatore ricreativo e il presidente dei pescatori sportivi di Orbetello. Da anni si batte per la tutela dell’ambiente, della Feniglia e, nel particolare, per il rispetto e la tutela del mare.

Invece, se vuoi avere maggiori informazioni sulla mission di A pesca di immondizia Italia, clicca qui.

La zona retrodunale