Il supporto per le previsioni meteo nella pesca sportiva: maree, vento, alba e tramonto del sole e tanto altro!
Molto spesso i pescatori sportivi si infastidiscono per le errate previsioni meteo. Le previsioni meteo sono molto importanti per tutti gli sport outdoor tra cui gli sport marini e la pesca sportiva. Inoltre conoscere il meteo pesca significa anche saper scegliere il giusto vestiario in inverno.
Quando una previsione diventa attendibile?
Le previsioni meteo diventano attendibili all’incirca due giorni prima. In realtà, questa informazione è adeguata per una scampagnata al mare. Per pescare è necessario ridurre questo spazio temporale. E’ importante controllare il meteo la sera prima e, se la pescata si dilungherà durante l’arco della giornata, è importante controllare il meteo anche nel mentre della pescata, soprattutto se si esce al largo in barca.
Quali e quanti siti/app consultare?
Il mio consiglio è di consultarne tre perché è possibile che uno possa sbagliare. Dopo anni di pesca ognuno avrà le proprie preferenze.
Su quali meteo scegliere: innanzitutto mi permetto di sconsigliare quei siti/app con molta pubblicità durante la visione delle previsioni a tal punto da rendere poco fruibile la consultazione oppure che presentano notizie sempre allarmanti per fare clickbait.
Naturalmente, se dovessi fare un nome, potrebbe essere il nostro meteo pesca. E’ basato su Windy e questa app meteo piace perché è molto dettagliata ed è molto utilizzata in Italia. Pertanto questa caratteristica la potrete notare anche nella sezione dedicata.
Che informazioni deve avere il meteo pesca? E perché?
Quello che ci si aspetta è la previsione base: temperatura e umidità dell’aria, pioggia, sole ecc. Successivamente per la pesca è necessario:
- intensità e direzione del vento
- direzione, altezza e periodo delle onde
- variazioni di pressione
- temperatura dell’acqua
- massimi e minimi di marea
Il primo punto è per capire il vento che spira e con che forza. Il vento ha un forte impatto nella pescata sia in termini di difficoltà che di produttività. Avere un vento laterale e di forte intensità pescando dalla spiaggia è un buon ostacolo da aggirare. Andare a pescare con un vento freddo potrebbe non garantire una pescata eccellente.
La direzione, l’altezza e il periodo delle onde servono se si naviga in barca ma anche per capire i momenti della pescata. Dopo giorni di vento sostenuto, se la direzione rimane costante ma altezza e periodo dell’onda sono in diminuzione, possono far intuire una scaduta ovvero un momento potenzialmente efficace di pesca.
La variazione di pressione indica un cambiamento di meteo; molto spesso queste finestre temporali possono essere momenti molto produttivi (o risolutivi) per la pescata, soprattutto per determinati predatori come la spigola.
Infine i picchi di marea. Di norma sono i primi indicatori dell’attività del pesce. In realtà negli anni si è scoperto non essere sempre così, pescando da terra. Il picco di marea è caratteristico dello spot, infatti è molto legato alla forma della spiaggia. In pieno mare è un discorso diverso, è più omogeneo e il dato indicato nel meteo è sicuramente più realistico.
Consultazione attiva. Che significa?
Quando la consultazione avviene tramite siti o app nazionali bisogna sempre tener conto di quanto incida la previsione per il proprio spot. Faccio un esempio molto semplice: se pesco in un promontorio devo immaginare che il vento potrebbe non avere sempre la stessa direzione e intensità indicata dal meteo.
Questo articolo finisce qui. Ora mi piacerebbe sapere la tua esperienza. Ci sono altri fattori che studi per la vostra pescata? Per chi volesse condividere questi dettagli, scriva a lapescainmare12(@)gmail.com.